GENERAZIONI A TAVOLA
SEGUIRE L’ALIMENTAZIONE PASSATA O FUTURA?
Nel corso degli anni il progresso ,sia tecnologico che scientifico, è aumentato a grandi velocità ma questo può significare un miglioramento anche nel campo dell’alimentazione?
Apparentemente no.
IN PASSATO:
I prodotti che venivano proposti in tavola erano freschi, coltivati per lo più sul posto a causa della prevalenza del settore primario (agricoltura e allevamento).
inoltre l’alimentazione era, per la maggior parte, ben distribuita e c’era un basso contenuto di additivi chimici oggi prevalenti.
NEL PRESENTE:
l’alimentazione è poco varia e disordinata e raramente sono presenti alimenti sani ed equilibrati.
è anche diffusa la cattiva usanza di saltare i pasti in caso di abbuffate.
I PASTI AL TEMPO DEI NONNI
Ai tempi dei nostri nonni l’alimentazione era molto diversa rispetto a quella di oggi.
Molte persone erano povere, lavoravano nei campi e utilizzavano ciò che coltivavano e allevavano per sfamare la famiglia.
Nelle coltivazioni non venivano utilizzati prodotti chimici come diserbanti, fertilizzanti, agli animali venivano dati dei mangimi più sani. Principalmente si coltivava il grano da cui si ricavava dell’ottima farina che veniva usata soprattutto per fare il pane.
Le nonne facevano spesso conserve per l’inverno, mettevano i fichi ad essiccare e poi usavano vari accorgimenti per non farli andare a male. La carne e i dolci si mangiavano solo nei giorni di festa. Non mancava mai la minestra di legumi.
L’alimentazione dei nostri nonni, paragonata alla nostra, era sicuramente più semplice, ma sana ed equilibrata.
Intervista ai NONNI:
Come vi procuravate le materie prime prima che ci fossero i supermercati?
Ogni domenica andavamo al mercato
Trovavate tutto lì?
No, spesso dovevamo girare per il paese per trovare tutto quello di cui avevamo bisogno.
Ed ai GENITORI:
E meglio il mercato o il supermercato?
Il supermercato e molto più comodo e si trovano più prodotti a prezzo limitato.
L’alimentazione del passato
Abbiamo intervistato due nonni nati nel 1940 e ci hanno raccontato le loro abitudini alimentari prima che nascessero i supermercati:
A colazione bevevano latte sfuso e pane raffermo (avanzo del giorno prima), a pranzo si mangiava riso e pasta condita con pochi ingredienti il secondo era prevalentemente di carne di cavallo perché era meno costosa e verdure di stagione provenienti dagli appezzamenti dei loro nonni. La frutta era di stagione e se ne mangiavano poco durante i pasti.
La polenta si faceva quasi sempre e in grandi quantità e si mangiava: fritta, pasticciata o si mangiava nel latte la mattina. Si beveva acqua del pozzo nelle campagne o del rubinetto.