Come già sappiamo molte persone vanno a fare la spesa al supermercato, senza dare molto importanza alle etichette degli alimenti che comprano. Alcune volte non sono a conoscenza delle origini degli ingredienti dei prodotti che acquistano e delle conseguenze che alcuni cibi possono avere sul nostro organismo.
Ci siamo divertiti ad andare alla ricerca degli ingredienti più strani che ci sono all’interno dei prodotti e vogliamo condividere i risultati della nostra ricerca con tutti voi.
- WURSTEL e MORTADELLA: Si tratta di alimenti realizzati con carne macinata finissima, impossibile da riconoscere. Un’ottima occasione per utilizzare la carne di basso livello.
- CHEWINGUM E CARAMELLE VARIE: Si tratta di qualcosa che viene consumato ogni giorno, più volte al giorno. Se è la dose che fa il veleno in questo caso è davvero facile superare la dose. I chewingum e le caramelle contengono, nella quasi totalità dei casi, dolcificanti nocivi come l’aspartame e l’acesulfame-k. Alcune mentine sono addirittura prodotte utilizzando solo ed esclusivamente additivi chimici. Meglio quindi leggere l’etichetta prima di consumare questi prodotti e moderarne la quantità.
- DADO: Il dado riesce a dare sapore a ciò che non ha sapore e a migliorare notevolmente il gusto delle pietanze. Ma ti sei mai chiesto da cos’è formato e cos’è il glutammato mono sodico? Il glutammato monosodico trova uso nell’industria alimentare come additivo ed è identificato dalla sigla E621. È l’ingrediente principale dei dadi da brodo e dei preparati granulari per brodo.
- SOTTILETTE E FORMAGGINI: vale lo stesso discorso fatto per i wurstel, le sottilette e i formaggini sono composti da miscele di formaggi che vengono fusi tutti assieme e resi morbidi spesso grazie all’utilizzo dei polifosfati.
- PANE BIANCO: Sì, il pane bianco rientra in questa lista. Il pane è un alimento che viene consumato quotidianamente ed è quindi importante che sia di qualità. Il pane bianco è realizzato con farina bianca, la farina bianca è stata privata della crusca e del germe di grano (la parte più importante e nutriente del grano), la farina bianca forma una colla che si attacca alle pareti dell’intestino limitando così l’assorbimento delle sostanze nutritive. L’alternativa è quindi il pane integrale.
- COCA-COLA: Questa bevanda è costituita principalmente da zucchero, tanto tantissimo zucchero!
- PATATINE AL FORMAGGIO, ALLA PIZZA ETC.: Questo tipo di patatine spesso non sono nemmeno composte da patate o ne contengono solo una piccola percentuale. Il sapore di formaggio o di pizza viene dato grazie all’utilizzo di aromi artificiali.
Come sono fatte le M&M’s?
Dentro le M&M’s c’è cioccolato al latte, prodotto dalla stessa Mars. I confetti di cioccolato vengono messi in una centrifuga, dove vengono mischiati con lo zucchero che compone il guscio colorato. Ogni otto ore vengono prodotti circa 2 miliardi di confetti M&M’s negli stabilimenti Mars. Nella storia recente delle M&M’s il marketing ha avuto un ruolo di grande rilievo. Nel 1995 ci fu la M&M’s Color Campaign: la Mars diede ai partecipanti la possibilità di scegliere il colore di una nuova varietà di M&M’s tra viola, blu e rosa. Vinse il blu e la società illuminò di blu l’Empire State Building per festeggiare. A partire dal 1998 la Mars ha iniziato a pubblicizzare le M&M’s come “il dolciume del nuovo millennio”, approfittando del fatto che MM è 2000 in numeri romani.
E dato che le M&M’s abbondano di coloranti alimentari, abbiamo deciso di esplorare su Wikipedia quali sono le sostanze in grado di dipingere gli alimenti dei colori più svariati.
Coloranti alimentari:
- Bianco gesso (E 141)
- Bianco di titanio (E 171)
- Blu antoncianina (E142)
- Blu indaco (E132, indigotina)
- Giallo pallido del burro e dei formaggi (E160b)
- Arancio Beta-Carotene (E 160a)
- Giallo chinolina (E 104)
- Giallo oro (E 103)
- Marrone HT (E155 e E150)
- Nero Brillante BN (E 151)
- Rosso cocciniglia (E120, Carminio)
Scritto da Milan Savarese, Valentina D’eredità, Darif Maryam, Mattia Allemano nell’ambito del laboratorio di Citizen Journalism realizzato da CISV all’Istituto Giulio di Torino.