Ogni giorno al Padiglione Svizzera si impara a preparare il cioccolato in un workshop gratuito.
Lavate le mani, si indossano grembiule e cappello da maitre, ovvero lo chef del cioccolato, e in meno di un’ora si impara tutto su uno dei cibi più buoni, sani ed apprezzati che arricchiscono la nostra tavola e la nostra vita quotidiana.
Preparato per la prima volta nel 1879 da Rodolphe Lindt nella forma in cui lo conosciamo oggi, il cioccolato ha però radici antichissime e proviene dal Sud America. I primi ad utilizzare le fave di cacao furono infatti i Maya, che preparavano una bevanda calda chiamata ‘xocolatl’ bevuta in occasione delle grandi feste. Oggi il frutto dell’albero del cacao è coltivato nelle zone tropicali di America, Asia ed Africa e la sua produzione si aggira attorno ai 3 milioni di tonnellate all’anno.
Nel corso dei secoli sono cambiate le ricette e i modi di utilizzare i piccoli semi contenuti nel frutto del cacao, ma la presenza del cioccolato sulle tavole di tutto il mondo è confermata a partire dal modo in cui è chiamato in molte lingue: cioccolato (in italiano), chocolate (in inglese), chocolat (in francece), chocolate (in spagnolo e portoghese), qiǎokèlì (in cinese), shokolad (in russo).
La preparazione del cioccolato è molto semplice e parte dalla fava di cacao fermentata e tostata. Eccola riassunta in 5 punti durante il Choco Atelier del Padiglione Svizzera.
Come si fa il cioccolato? Dalle fave di cacao alla tavoletta
1. Gli ingredienti: fave di cacao, burro di cacao, zucchero a velo. Se preferisci il cioccolato al latte puoi usare il latte in polvere. Puoi trovare tutti questi prodotti nei negozi bio o Altro Mercato.
2. Prendi le fave di cacao, sbucciale e mettile nel mortaio. Sminuzzale battendo il pestello in maniera circolare fino ad ottenere una pasta morbida.
3. Fai fondere il burro di cacao in un pentolino e aggiungi tutti gli ingredienti mescolando con una frusta.
4. Stendi la crema in uno stampo aiutandoti con una spatola. Poi metti lo stampo in frigorifero per circa 3 ore.
5. Il tuo cioccolato è pronto: toglilo dallo stampo! Hai notato che ci sono alcune differenze con il cioccolato che siamo abituati a mangiare? Questo perché nelle grandi fabbriche di cioccolato la crema che hai ottenuto viene messa in una speciale macchina per 72 ore rendendola priva di grumi.
6. Assaggialo! E se quando lo spezzi senti un rumore secco e la tavoletta non si sbriciola, significa che il tuo cioccolato è di ottima qualità.
Scritto da Vera Prada, nell’ambito delle attività del Multimedia Center del progetto EAThink 2015.
Photocredits: “Chocolate” by Judy van der Velden