Col cibo a spasso per il mondo

Martedì 22 gennaio 2016, per il progetto di Eathink, la classe 3G dell’Istituto Giulio di Torino ha fatto un pranzo prima delle vacanze di natale con diverse classi, dove ognuno di loro doveva portare un piatto tipico della loro zona descrivendo le origini, gli ingredienti, quando si mangiava, in che festività etc.. insomma tutto quello che si sapeva sul piatto: un pranzo multiculturale.

Tutto questo è stato permesso grazie alla collaborazione della prof.ssa Facciotto.

Partendo da questo evento, la classe ha creato un questionario per creare una statistica sul modo di vivere e mangiare, rivolto sia agli italiani che agli stranieri.

Dopo avere raccolto le informazioni necessarie insieme alla prof.ssa Barberis, hanno messo giù un resoconto con tutte le statistiche per i vari paesi.

La classe, insieme all’insegnante Facciotto, ha anche intervistato Aisha: una studentessa nigeriana che ha compilato il modulo.

L’ITALIA E LE REGIONI

 

Gli alunni italiani della classe provengono specialmente da Campania, Calabria, Puglia, Piemonte, Basilicata e Sicilia.

Gli alunni consumano abitualmente pasta, carne, pizza, pane e latticini. Non consumano mai interiora di animali, pesce, legumi.

 

ROMANIA

La maggior parte fa colazione e consuma latte, biscotti, cereali, brioches, caffè. Alcuni mangiano panini.

Dal questionario emerge che la maggior parte di loro afferma di consumare 3-4 pasti al giorno; alcuni ne consumano addirittura 5.

Il pasto principale, in ogni caso, è il pranzo, nel quale mangiano pasta 2-3 volte alla settimana,  pesce 1-2 volte e consumano raramente pane. Nei giorni festivi, la maggioranza fa un pasto completo consumando prevalentemente pasta, carne e verdure. Non viene cucinato il pesce ma non mancano mai frutta e verdura (anche 7 volte alla settimana) e legumi (1 volta alla settimana). Alcune volte si preparano cibi tipici rumeni quali sarmane, borsh, burek e mici. Tra gli studenti di origine maghrebina c’è chi conosce i piatti tipici del suo paese e chi no. I piatti tipici principalmente preparati sono jajine, couscous, kebab.Alcuni studenti dichiarano di essere vegani e altri di essere vegetariani.

 

SUD AMERICA

Analizzando le risposte date dagli alunni del’Istituto di origine sudamericana, abbiamo dedotto che tutti conoscono piatti tipici del loro paese e tutti li cucinano in famiglia. Metà di loro colazione al mattino e consuma latte e yogurt con cereali e/o brioches.

Metà di loro consuma tre pasti al giorno, mentre l’altra metà ne consuma due. Per tutti il pasto principale è il pranzo. Mangiano frequentemente la carne e raramente il pane.

La maggior parte utilizza prodotti biologici. Tutti consumano prodotti surgelati oltre a quelli freschi.

I condimenti utilizzati sono sale, pepe, olio, aceto.

ALBANIA

Gli alunni di origine albanese, si deduce che mangiano poca pasta e altri cibi come le lasagne e la pizza. Il piatto tradizionale che preparano di più è il Byrek.

Le loro abitudini alimenti sono simili a quelle italiane. Dalle risposte al questionario emerge che 9 studenti di origine italiana della classe mangiano pesce una volta alla settimana, 6 non lo mangiano mai, 2 lo mangiano due volte alla settimana, 1 più di due volte.

Per quanto riguarda il consumo di frutta e verdura 11 la consumano più di due volte alla settimana, 3 la consumano due volte, 4 una volta.

12 studenti consumano legumi una volta alla settimana, 2 li consumano due volte, 4 non li consumano mai.

Si è notato che molti studenti non bevono acqua nella quantità consigliata, anche se comunque ne bevono una discreta quantità.

Per quanto riguardo il consumo di alcoolici, 15 studenti affermano che in casa se ne consuma: 2 frequentemente, 5 a volte, 8 raramente. Si consuma maggiormente vino, seguito dalla birra. Pochi bevono superalcoolici.

La maggior parte di tali studenti non è né vegana né vegetariana e talvolta mangia fuori casa.

Si riscontra una divisione netta tra chi fa colazione al mattino con latte e brioches e chi non la fa.

In prevalenza consumano 3 o più pasti al giorno e quelli principali sono il pranzo e la cena.

Contrariamente alle abitudini italiane, non accompagnano i cibi con il pane.

Utilizzano prodotti biologici freschi ma non disdegnano quelli surgelati.

Varie sono le modalità di cottura dei cibi: frittura , bollitura, cottura al  microonde.

Per insaporire i cibi usano sale, aceto, basilico e altre spezie.

In famiglia si consumano bevande alcoliche anche frequentemente (vino, ma anche superalcolici).

Gli studenti bevono bibite gasate come Coca cola, energizzanti, ecc.

A volte consumano cibi spazzatura.


AFRICA

Dal questionario emerge che gli studenti di origine africana non seguono molto le abitudini alimentari dei loro paesi.

Per quanto riguarda i cibi consumati si è riscontrato che abitualmente mangiano pizze, panini, pasta e poca frutta.

Bevono molte bevande gasate (Coca cola) e anche una discreta quantità di alcoolici.

Non indicano piatti tradizionali consumati abitualmente e non sembrano seguire uno stile di vita legato ai loro paesi di origine.

 

LINK AL QUESTIONARIO ONLINE:

https://docs.google.com/forms/d/1yGvy7Hqtxt46d5MMpzfmmILohM-7Q4QviJPaIPA_Nf0/viewform

 

Scritto dai ragazzi della 3G dell’Istituto Giulio di Torino