Padiglione Società civile, Giappone, Russia, Cile, Spagna Cluster spezie, Padiglione zero
PADIGLIONE SOCIETÀ CIVILE
Twitter @FTriulza
Instagram #cascinatriulza
Il Padiglione della società civile è ospitato in una antica cascina della periferia milanese che è stata completamente ristrutturata in occasione di EXPO 2015.
Nell’area espositiva si trova la mostra Food cloud, uno spazio educativo che mette in scena il cibo e ne mostra alcune delle sue interazioni e trasformazioni più significative e sorprendenti. Una nuvola di 25 parole chiave, raccontate da oggetti e testi che vogliono stimolare una riflessione su ciò che sta dietro e dentro quel che mangiamo.
Raccolte le informazioni e gli stimoli dati dalla mostra si prosegue con un percorso lungo vari padiglioni dove trovare conferme, smentite, punti di vista, buone pratiche, consigli e approfondimenti.
GIAPPONE
Twitter @JapanMilano
Instagram #japanpavilion2015
L’area espositiva del padiglione Giappone è diviso in diversi ambienti: armonia in agricoltura, il corridoio dell’ospitalità, la cascata della diversità, tradizione e futuro, innovazione e sostenibilità, il ristorante del futuro. La visita ha una durata fissa e prevede l’utilizzo di una app per smartphone.
Nell’area dedicata alla tradizione sono presentate numerosi saperi e tecniche tradizionali della cucina giapponese, in particolare:
Vetrina del cibo: dagli ingredienti ai prodotti finiti della straordinaria cucina nipponica;
One soup, three dishes: lo spirito e la tecnica del pasto equilibrato a tre portate
COSA FARE AL PADIGLIONE GIAPPONE
Raccontare la grande diversità della cucina tradizionale e contemporanea del Giappone attraverso una serie di foto con didascalie. Nell’area “Cascata della diversità” utilizzare l’app per raccogliere immagini
RUSSIA
Twitter @RussiaExpo2015
Instagram #exporussia2015
Il padiglione Russia si presenta con un imponente facciata in legno dove spicca una lunga copertura curva riflettente. All’interno dello spazio espositivo i visitatori possono compiere un viaggio nella grande biodiversità naturale della Russia e nella sua importante tradizione storica e scientifica.
Nella prima sala l’Istituto Vavilov di San Pietroburgo presenta una selezione di piante tratta dall’archivio di 323 mila varietà di cui dispone. Nato nel 1925, il «Vavilov Research Institute of Plant Industry» è la più antica banca dei semi esistente.
COSA FARE AL PADIGLIONE RUSSIA
Raccogliete più informazioni possibili sulla tradizione gastronomica e sulle piante più importanti della cucina russa, andando poi a cercarle e fotografarle nella raccolta Vavilov. Pubblicare una foto di una pianta con testo che ne spighi l’utilizzo in cucina.
CILE
Twitter @ChileExpoMilan
Instagram #chileexpomilan
Il padiglione del Cile si presenta con una grande struttura di travi di legno intrecciate tra loro. Il Paese si presenta nella sua grande biodiversità ambientale e culturale attraverso un percorso esperienziale tra i diversi ecosistemi, mostrando come la vita si adatti e prosperi anche nelle condizioni più estreme.
Il percorso si snoda attraverso una serie di sale con video e tavole interattive (entrata, territorio, gente, frutti) per culminare in una sala dove si presentano le tipicità agricole e gastronomiche del Cile attraverso la realtà aumentata.
COSA FARE AL PADIGLIONE CILE
Raccogliere più informazioni possibile sulle tipicità gastronomiche cilene e sul loro legame con gli ecosistemi di origine. Pubblicare foto con testi esplicativi per ogni prodotto individuato
SPAGNA
Twitter @expospain2015
Instagram #expospain2015
Il Padiglione Spagna si presenta con una grande valigia multimediale, punto di partenza di un’installazione audiovisiva fatta di altre 20 valigie che proiettano informazioni su altrettanti alimenti.
L’area espositiva propone quindi un viaggio nei linguaggi del sapore, attraverso una serie di stanze che trattano di parole, paesaggi, cultura, economia e tradizioni della Spagna. Il percorso è fatto di installazioni grafiche e multimediali che culminano in una grande stanza finale ricoperta di piatti.
Nell’area dedicata a tradizione e innovazione, si presentano la dieta mediterranea e le produzioni locali e si trova una scuola di cucina che permette di apprezzare le ricette e i gesti di alcuni famosi cuochi spagnoli.
COSA FARE AL PADIGLIONE SPAGNA
Cercare informazioni sulle caratteristiche principali della dieta mediterranea, scegliete una serie di prodotti tipici di questa dieta, quindi pubblicate una serie di immagini con descrizione di ricette spagnole che li utilizzano.
CLUSTER SPEZIE
Twitter @Expo2015Milano
Instagram #clusterexpo
AFGHANISTAN, BRUNEI, TANZANIA, VANUATU
Il cluster delle spezie racconta, attraverso grandi mappe, le più famose esplorazioni del passato alla scoperta delle spezie e con esse del mondo.
Le spezie sono oggi diffuse ovunque e si riscontrano grandi differenze nella coltivazione e utilizzo delle spezie, non solo in cucina ma anche in medicina e nella società. Nel cluster si possono ammirare e “annusare” una grande varietà di spezie diverse.
Lo spazio ONU del padiglione racconta di come le spezie possano aiutare i piccoli agricoltori del mondo (in particolare le donne) ad aumentare la propria produttività e reddito.
COSA FARE AL CLUSTER SPEZIE
In questo padiglione si chiede di scegliere una spezia e raccontarla attraverso un breve fotoreportage (immagine e testo) le caratteristiche, la diffusione e gli utilizzi possibili.
PADIGLIONE ZERO
Twitter @Expo2015Milano
Instagram #PadiglioneZero
Il padiglione Zero racconta – attraverso grandi e suggestive installazioni e diorami, suddivise in sei grandi aree tematiche – quanto l’uomo ha prodotto dalla sua comparsa sulla Terra fino a oggi, le trasformazioni del paesaggio naturale e umano, la cultura e i rituali del consumo, la speculazione, lo spreco e le tragedie, i progetti per un futuro sostenibile. In ogni area del padiglione si trovano le Stele ONU, che raccontano il tema della stanza in cui ci si trova.
COSA FARE AL PADIGLIONE ZERO
Il Padiglione zero è stato pensato per introdurre il tema di EXPO ed è infatti uno dei più visitati all’apertura dei cancelli. Tuttavia la sua visita ha senso anche in chiusura di percorso, per allargare lo sguardo al tema generale di EXPO e fare una riflessione finale.
Pubblicate su una immagine (presa in una delle aree del padiglione) associata a uno dei messaggi lanciati dalle Stele ONU presenti)