Le previsioni dicono che nel 2050 saremo in 9 miliardi sul pianeta.
9 miliardi di bocche da sfamare, che potrebbero trovare nell’entomofagia – la pratica di nutrirsi di insetti – una buona soluzione nutrizionale. Secondo uno studio della FAO, infatti, gli insetti commestibili hanno un ottimo apporto proteico e si allevano più in fretta e con meno spese dei bovini, ad esempio.
Mentre i nutrizionisti studiano il lato scientifico dell’entomofagia, alcuni chef si dedicano a quello gastronomico. E per seguire come sfida questo eccentrico trend, i ragazzi della 5B Eno dell’Istituto Alberghiero Giolitti di Torino hanno messo alla prova le loro abilità culinare e hanno registrato questo tutorial, durante la preparazione delle camole caramellate.
Gradireste un lecca lecca diverso dal solito?
Gli insetti in realtà sono già sulle nostre tavole, ma non sempre ne siamo consapevoli. Infatti il colorante rosso E120, che si trova comunemente nel Campari, in molti succhi di frutta, nei gelati e negli M&Ms, viene ottenuto dalla cocciniglia, un parente stretto della coccinella. A dimostrazione che l’entomofagia non è una pratica così aliena, come siamo abituati a pensare