“Che fame! Mi scaldo qualcosa di veloce al microonde”.
Fino agli anni ’60 in Italia una frase del genere era impensabile, nemmeno nella fantascienza più futuristica.
Infatti solo dopo la 2° guerra mondiale migliorano le condizioni di vita degli italiani, e non ci si alimenta più solo per sfamarsi. La tecnologia porta nelle case i frigoriferi, i congelatori e i prodotti alimentari confezionati, l’industria alimentare offre nuovi prodotti confezionati e cibi pronti a lunga conservazione. La maggior parte delle persone erano però povere; lavoravano nei campi e utilizzavano ciò che coltivavano e allevavano per sfamare la famiglia. Principalmente si coltivava il grano da cui si ricavava dell’ottima farina che veniva utilizzata soprattutto per fare il pane. Le nonne facevano spesso conserve per l’inverno. La carne e i dolci si mangiavano solo nei giorni di festa. Non mancava mai la minestra di legumi. L’alimentazione dei nostri nonni, paragonata alla nostra, era sicuramente più semplice, ma sana ed equilibrata.
Negli anni ‘50-‘60 nascono le comunicazioni pubblicitarie. In Italia viene aperto il primo centro commerciale.
Negli anni ‘70 comincia la crisi della ristorazione classica e c’è un notevole aumento del consumo delle carni e del pesce azzurro.
Negli anni ’80 si comincia a parlare di dieta mediterranea e di prodotti light; insorgono le prime malattie legate all’alimentazione, come bulimia e anoressia. Vengono aperti anche in Italia gli ipermercati.
Negli anni ’90 inizia la globalizzazione del mercato per l’incremento del commercio dell’export. Le famiglie diventano meno numerose, ci sono sempre più single e così nascono le confezioni “monoporzione”, il fast food. Sorgono i primi
discount. Si comincia a parlare anche di prodotti biologici geneticamente modificati (OGM).
Ai tempi nostri il mercato ha fornito alle famiglie un valido aiuto, nel campo dei cibi pronti. Sulla scia di questa accresciuta esigenza di cucinare in tempi ristretti, anche i cibi freschi sono pronti per essere portati in tavola Nei moderni supermercati si può trovare tutto, sempre fresco e di ottima qualità, confezionato in quantità variabili.
Ciallella, Greco, Maurizio, Sapienza, Vivarelli
Dati da:
- http://www.newitalianlandscape.it/cocrea/wp-content/uploads/2010/11/ricerca-alimentazione
- http://www.istitutovoltapavia.it/ProgettoEXPO/concorso%20AlimenTIAMOci%20_CAT.pdf
- http://www.palazzoducale.genova.it/pdf/didattica2013-14/capponmagro/IST_DUCHESSA_DI_GAL_GENOVA/EVOLUZIONE%20ALIMENTARE.pdf