Questo fenomeno caratterizza la vita di tutti i giorni. Quante volte vi sarà capitato di buttare l’avanzo della cena? Oppure quel poco di pane avanzato a pranzo? Secondo alcuni studi i cibi più sprecati al giorno d’oggi sono la verdura, i cereali (pane) e la frutta. Le ragioni sono tante:
- Vengono acquistati di più senza tener conto della quantità
- Hanno un costo inferiore rispetto alla carne
- Deperiscono dopo poco tempo
Fonte: AltriMondi News
- Quanto si spreca?
All’anno vengono buttate 22 tonnellate di cibo, quindi un terzo della produzione mondiale. In Italia, per persona si sprecano 146kg di cibo.
Quindi non è solo una questione di moralità, ma bisogna tener conto dell’investimento delle numerose risorse naturali che hanno un grande impatto ambientale: così vengono gettate via risorse come l’acqua, suolo, combustibili fossili e fonti energetiche di ogni tipo.
Fonte:Idee Green
- 1900 > Oggi
Con gli anni lo spreco alimentare nel mondo è aumentato del 50%. Il 40% del cibo finisce in discarica, 6.7 milioni di tonnellate di cibo -ancora consumabili- vengono buttate via, per un costo di 10 miliardi di dollari.
Secondo il sito “idee green” lo spreco alimentare vede tre punti:
- Food Losses: si riferisce alle perdite che si determinano a monte della filiera agroalimentare
- Food Waste: vale a dire gli sprechi che avvengono durante la trasformazione industriale
- Sprechi Domestici: ossia gli alimenti acquistati dai consumatori che però non vengono portati a tavola
- Perché si spreca?
Il cibo viene selezionato –e quindi sprecato- già dai commercianti in base al suo aspetto: mai infatti passerà per la mente a voi clienti l’idea di comprare una carota storta o dal colore più scuro rispetto a quello che viene considerato normale.
Questo è l’argomento che trattato nel video di Alessandro Bonini in occasione dell’EXPO 2015:
Quindi in poche parole, l’aspetto del cibo influenza le nostre scelte da consumatori.
Si preferiscono i cibi confezionati rispetto a quelli freschi perché deperiscono dopo tanto tempo. La frutta e la verdura confezionate contengono molti batteri e microrganismi che possono danneggiare il nostro sistema immunitario. Uno dei tanti esempi è l’insalata preconfezionata con la dicitura “pronta da consumare” dovrebbe essere nuovamente lavata oppure direttamente evitata. Dunque il cibo “a lunga conservazione” dovrebbe diminuire in qualche modo lo spreco.
- Metodi anti-spreco:
Per non sprecare serve un po’ di fantasia e soprattutto attenzione!
- Riscoprite le ricette che possono dare vita agli avanzi, in modo tale che questi non vengano buttati. Sono molti i siti che propongono questi metodi
- Controllate le etichette e le scadenze
- Verificate che i cibi vengano correttamente posizionati nelle zone giuste, in particolare fate attenzione ai metodi di conservazione, evitando così i punti di luce.
Articolo di: Khadija Sadraoui, Diana Duma Dancai
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