Quanto vi sentite sicuri della qualità dei prodotti che decidete di mettere nel vostro carrello? Quanta veridicità pensate corrisponda al linguaggio delle etichette dei vostri prodotti?
Ma soprattutto: quanta attenzione prestate nel leggere le etichette dei prodotti che acquistate quotidianamente? E’ bene porsi queste domande per evitare di farsi ingannare dal linguaggio persuasivo che i produttori alimentari usano per indurre il consumatore ad un acquisto immediato.
Uno degli stratagemmi più utilizzati dalle aziende che producono alimenti, è quello di mascherare l’origine di alcuni ingredienti utilizzando nomi apparentemente innocui che spingono il consumatore ad acquistarli senza che si ponga alcuna domanda a riguardo. Prendiamo come esempio il glutammato monosodico: si tratta di uno degli aminoacidi più abbondanti in natura, presente in prodotti come il latte, i pomodori, i funghi, i dadi da brodo ecc, utilizzato come additivo alimentare e siglato E621. Sono pochissimi i consumatori a riconoscere tale additivo sulle etichette dei prodotti alimentari e ad essere a conoscenza del fatto che questo, se assunto, potrebbe causare cefalea, vasodilatazione cutanea, ed altre patologie che potrebbero mettere a rischio la salute dell’uomo.
Un altro errore che spesso il consumatore commette a causa degli inganni dei produttori alimentari, è quello di dare per scontato che molti prodotti contengano effettivamente gli ingredienti segnalati sulle etichette, o che per lo più li contengano in percentuale elevata. E’ il caso delle pepite di pollo “McNuggets”, un piatto tipico del fast food “Mc Donald” molto richiesto dai consumatori. Grazie ad alcune analisi indipendenti¹ si è venuti a conoscenza del fatto che in realtà i Nuggets contengono solo il 50% di vero pollo, e che il restante 50% è invece costituito da aromi artificiali, derivati del mais, zuccheri, agenti lievitanti, elementi sintetici, sostanze come il fosfato di sodio piuttosto che l’olio di cartamo, in grado di rallentare il processo di irrancidimento. E’ stato inoltre scoperto, che i McNuggets per cui moltissimi vanno pazzi, contengono anche il dimetilpolisilossano, un tipo di silicone usato in cosmetica, siglato E900 e utilizzato come agente antischiumogeno per la frittura del pollo.
E adesso quanto vi sentite sicuri del cibo che mangiate?
Prima di procedere all’acquisto, state attenti agli ingredienti segnalati sulle etichette per non cadere nuovamente nelle trappole dei produttori alimentari.
¹Studi effettuati dall’American Journal of Medicine
Autore della fotografia: Seb Lee-Delisle
Fonti informative: www.tuttogreen.it , m.famigliacristiana.it, www.wikipedia.org
Simona Scavone, Valter Valenti, Elisabetta Porta, Marco Romano, Federica Del Percio
Liceo classico Giosuè Carducci, classe 4°F