Martedì 9 Giugno, il Padiglione Italia ha fatto da scenario alla presentazione ufficiale del progetto “Il viaggio e il cibo”, ideato dall’Istituto Tecnico-Turistico e Liceo Linguistico Claudio Varalli (MI) con il patrocinio del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, del Consiglio di Zona 5, della Provincia di Milano e di Expo 2015.
Il progetto è rivolto alle scuole che visiteranno Milano nei prossimi mesi. Gli studenti dell’Istituto Tecnico-Turistico mettono a disposizione gratuitamente le competenze acquisite durante il percorso di studi e testano quanto appreso, svolgendo un tirocinio pratico come guide turistiche. Dal mese di settembre accompagneranno le classi attraverso sei diversi itinerari. Questa iniziativa permette agli studenti di diventare protagonisti e promotori del proprio territorio, guide esperte in grado di accompagnare e coinvolgere le altre scuole nella scoperta delle bellezze e delle peculiarità del capoluogo milanese.
Donatella Radrizzani (professoressa di Storia dell’Arte) ha presentato l’iniziativa: «questo progetto coinvolge più di 100 studenti e prevede l’utilizzo di ben quattro lingue straniere, ovvero l’inglese, il francese, lo spagnolo e il tedesco. Nell’obiettivo di formare guide e accompagnatori turistici in grado di fornire un servizio competente durante e oltre Expo 2015, abbiamo individuato nelle scuole italiane e straniere (di ogni ordine e grado) il target primario della nostra proposta. Gli studenti del Varalli sono stati avvicinati alle tematiche di Expo e ciò ha consentito loro di cogliere l’eccezionalità dell’evento e le possibilità di scambio culturale e ideologico. A rendere unico e originale “Il viaggio e il cibo” è la volontà di porre le nuove generazioni al centro dell’attenzione: soltanto interagendo al di fuori del contesto scolastico, i ragazzi potranno apprezzare realmente le bellezze del patrimonio storico e culturale di Milano».
Gli studenti dell’Istituto Varalli hanno dato prova della loro preparazione ai visitatori presenti al Padiglione Italia, illustrando gli itinerari di visita nelle quattro lingue curricolari. Tutti gli itinerari sono consultabili e prenotabili sul sito www.ilviaggioeilcibo.it
Teresa Caputo, professoressa di geografia turistica ci ha spiegato meglio com’è stato organizzato il lavoro: «Le classi coinvolte sono state tutte quelle del triennio turistico e del liceo, ovviamente un gruppetto di studenti per classe. In totale abbiamo formato 102 studenti. Uno degli aspetti positivi è che abbiamo mescolato studenti del tecnico turistico e studenti del liceo e il risultato è stato ottimo. Gli allievi hanno messo passione nel progetto, anche perché il corso di formazione ha richiesto una quantità di tempo non indifferente: 20 incontri pomeridiani bisettimanali di 2 ore (80 ore), per gruppi di 15/20 alunni, 20 ore di esercitazioni effettuate al di fuori della scuola, in preparazione a Expo e 20 ore di potenziamento della lingua straniera scelta. Come ulteriore incentivo, abbiamo deciso di attribuire dei CFU extra per i partecipanti».
Rita Roberto, professoressa di discipline turistiche, ha confessato: «all’inizio, in pochi credevano nella nostra proposta ma dopo i complimenti e gli apprezzamenti ricevuti dal Comune di Milano e da varie istituzioni, tutti si sono ricreduti. Oltre a noi, anche i professori di lingua si sono impegnati al massimo e, per dare un ulteriore supporto ai ragazzi, abbiamo incluso una guida turistica: grazie alle sue dritte e alle sue istruzioni, gli studenti hanno preso dimestichezza con le strategie operative del mestiere».
Donatella Radrizzani ci ha rivelato che le difficoltà non sono mancate: «il reperimento dei fondi per finanziare “Il viaggio e il cibo” è stato problematico. Ringraziamo di cuore EAThink 2015 per la fiducia dimostrataci, siamo felici di condividere gli stessi obiettivi; la nostra collaborazione sarà sicuramente redditizia. “Le idee buone camminano sulle gambe degli uomini”, dico io. Non vediamo l’ora che arrivi settembre, quando l’affluenza delle scuole sarà abbondante».
Molte scuole hanno risposto con entusiasmo a questa iniziativa, la voce ha cominciato a diffondersi e le prenotazioni iniziano ad arrivare anche dall’estero (una scuola superiore tedesca ha già prenotato una visita per il mese di settembre).
Scritto da Arianna Rimoldi, nell’ambito delle attività del Multimedia Center del progetto EAThink 2015.
Photocredits: le studentesse e i docenti dell’istituto Varalli davanti all’ingresso di Padiglione Italia (Expo2015)